la CASTAGNA DEL PRETE di Ospedaletto d'Alpinolo
Le castagne del prete sono un prodotto tipico di Ospedaletto d’Alpinolo e della famiglia Pisano, impegnata da piu di un secolo nella produzione di questo prodotto.
Nel 2000 la PISANO ha ottenuto l’importante certificazione ISO, tanto da essere riconosciuta come la prima azienda Italiana ad avere la CASTAGNA DEL PRETE ISO 9001.
Il modo di preparazione della Castagna del Prete è rimasta invariata e si tramanda di generazione in generazione. La Castagne ancora fresche vengono fatte essiccare in locali detti “gratai” e ammassate su dei graticci, al di sotto dei quali il fuoco è lasciato accesso per ben 15 giorni. Alla fine di questo processo le castagne vengono tostate in forno e dopo immerse in acqua.
Ma perchè Castagne del Prete?
Legenda narra che un prete, dopo aver caricato il suo mulo con un grande quantitativo di castagne, si incammino verso casa. Il povero animale, stremato dal peso caddè e tutte le castagne finirono nel fiume. Rientrato a casa, il prete decise di asciugare le castagne nel forno, ottenendo cosi la leggendaria Castagna del Prete, morbida dentro e croccante fuori.
Castagne del Prete
Ingredienti: CASTAGNE
Formati: 500 g, 1 kg, 2.5 kg
Origine: Italia,
Ingredienti | Ingredienti: marroni.Può contenere tracce di FRUTTA A GUSCIO. |
Peso | 250gr, 500gr, 1kg, 2.5kg |
Modalità di conservazione | Conservare in luogo fresco e asciutto. |
Dichiarazione nutrizionale | valori medi per 100 g: |
Energia | 644 kJ / 153 kcal |
Grassi | 1.0 g |
di cui acidi grassi saturi | 0.2 g |
Carboidrati | 30 g |
di cui zuccheri | 7.8 g |
Fibre | 6.8 g |
Proteine | 2.5 g |
Sale | 0 g |
Rame | 0.26 mg (26% VNR*) |
Manganese | 0.57 mg (29% VNR*) |
Potassio | 448 mg (22% VNR*) |
Origine | Italia |
Nutrienti | Manganese, Potassio, Rame |
Etichetta e confezionamento | Le immagini sono inserite a scopo illustrativo, il prodotto può subire modifiche in base alla disponibilità di magazzino e alla grammatura selezionata. |
Prodotto | Castagne |
Per conservare la frutta secca a guscio dovete collocarla in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità. Per questo motivo bisogna evitare di metterla vicino al piano di cottura o su un davanzale.
Evitare anche i sacchetti di plastica perché si può formare umidità. L’umidità è il nemico numero uno della frutta secca perché ne modifica la croccantezza e di conseguenza ne altera il sapore. Cercate, dunque, un luogo riparato come ad esempio una mensola all’ombra o una credenza.
Per conservare la frutta secca sgusciata, come ad esempio le mandorle o le nocciole, il più a lungo possibile riponetela in contenitori di vetro con chiusura ermetica. Evitate i contenitori di plastica perché possono surriscaldarsi e trattenere l’umidità.
La temperatura di conservazione della frutta secca è molto importante perché incide sulla croccantezza e sulla qualità del frutto. L’ideale è una temperatura che si aggira sui 15° – 20°.
Per conservare la frutta secca appena raccolta, come ad esempio nocciole o noci, bisogna assicurarsi di aver ucciso tutti i parassiti. Congelate, dunque, la frutta in freezer per un paio di giorni. Mettetela poi nei contenitori e utilizzatela a vostro piacimento.
le castagne sono molto caloriche, per questo il quantitativo giornaliero consigliato è di 10 castagne al giorno.
- Ricaricano di Energia
- Combattono l’Anemia
- Aiutano l’Intestino
- Migliorano il Sistema Nervoso
- Contrastano il Colesterolo alto.